Diritto ecclesiastico. Elementi. Principi non scritti. Principi scritti. Regole - I principi scritti
Il titolo del volume: Diritto Ecclesiastico. Elementi, ma più ancora il suo sottotitolo: I principi scritti che ne dichiara nesso e continuità con il volume del 2007 sempre per i tipi della Giappichelli (Diritto Ecclesiastico. Elementi. I principi non scritti) sintetizza la visione del Diritto Ecclesiastico moderno che accomuna i due Autori ed insieme, la proposta ed il metodo di studio che si ritiene il più congeniale alla comprensione della perdurante formidabile geometrica architettura normativa che con questo settore del diritto fa sistema nel nostro Paese. I quattro termini che ivi compaiono: Elementi, diritto ecclesiastico, principi scritti e regole indicano come l’esame dei principi generali, iconizzati in Costituzione, accortamente ri-costruiti in via di interpretazione, e tra di loro razionalmente ricollegati, se proprio non legittima quanto meno spiega il sempre più largo perimetro normativo odierno di questa disciplina normativa. Sufficientemente elastico da ottimizzare le variazioni e le oscillazioni cui la fase costituente compulsiva attuale sottopone i principi costituzionali di riferimento per gli interessi religiosi. Abbastanza evoluto da assorbire e gestire i cambiamenti impressi dalla globalizzazione e dal crescente acquis comunitario alla forma di Stato e di governo dei paesi del Vecchio Continente. Sicché all’ordine logico-sistematico di presentazione delle fonti apicali del Diritto Ecclesiastico (costituzionali, negoziali, comunitarie e ordinarie) bene si lega la delineazione di quei temi che tematizzano la qualità plurale e multi-level delle odierne relazioni ecclesiastiche. Orizzontali (articolo 118 comma 4 della Costituzione) e/o verticali (articoli 7 e 8 della Costituzione), di visione (articolo 19 della Costituzione) e/o economiche (articolo 20 della Costituzione) che esse siano, quelle che intercorrono tra Stato e Religioni di Chiesa nel loro insieme e in combinazione tra di loro danno vita ad altrettanti sotto-sistemi derivati (matrimonio, insegnamento della religione, patrimonio ecclesiastico ecc.). Lo statuto giuridico degli ultimi esprime adattabilità e porosità rispetto alle dinamiche in atto nell’ambiente costituzionale e sociale e un perdurante stringente grado di integrazione con le fonti pattizie di disciplina con rinnovata attitudine a riprogettarsi magis ut valeat (Crisafulli), al meglio delle relative capacità espansive.
Sommario
Come introduzione (M.C. Folliero-A. Vitale). – Parte I: Costituzione e libertà religiosa (A. Vitale). – Sez. I: Libertà religiosa individuale (A. Vitale). – I. la libertà di coscienza (A. Vitale). – II. La tutela del sentimento religioso (A. Vitale). – III. la libertà religiosa come tutela di azioni esterne (A. Vitale). – Sez. II: Libertà religiosa collettiva la relazione comunitaria (A. Vitale). – I. Libertà negativa (A. Vitale). – Parte II: Costituzione e ordinamenti confessionali la relazione verticale (A. Vitale). – I. Chiesa cattolica: la distinzione degli ordini (A. Vitale). – II. L’autonomia delle confessioni religiose (A. Vitale). – III. La “eguale libertà” delle confessioni religiose (A. Vitale). – IV. Regola della bilateralità e chiesa cattolica (A. Vitale). – V. Regola della bilateralità e confessioni diverse dalla cattolica (A. Vitale). – VI. L’adattamento del diritto interno alle norme ottenute in via bilaterale (A. Vitale). – Parte III: Costituzione e patrimonio ecclesiastico la relazione economica (M.C. Folliero). – Capitolo Unico. Patrimonio ecclesiastico e sostegno della mano pubblica (M.C. Folliero). – Sez. I: Aiuti finanziari dello stato alle confessioni religiose: le ragioni costituzionali gli istituti gli enti (M.C. Folliero). – Sez. II: Aiuti finanziari pubblici alle confessioni religiose: Le Forme dirette (M.C. Folliero). – Sez. III: Aiuti finanziari dello stato alle confessioni religiose: Forme indirette e fiscalità di vantaggio (M.C. Folliero). – Parte IV: Costituzione sussidiarietà e confessioni religiose la governance condivisa (M.C. Folliero). – Capitolo Unico: Istituzioni pubbliche e istituzioni confessionali tra collaborazione cooperazione e sussidiarietà: il ruolo dei principi (M.C. Folliero). – Parte V: Costituzione unione europea e ordinamenti confessionali la libertà istituzionale delle chiese nel dopo lisbona (M.C. Folliero). – Capitolo Unico. La libertà religiosa istituzionale delle chiese nel trattato di lisbona (M.C. Folliero).
DETTAGLI DI «Diritto ecclesiastico. Elementi. Principi non scritti. Principi scritti. Regole»
Titolo Diritto ecclesiastico. Elementi. Principi non scritti. Principi scritti. Regole - I principi scritti
Autori Folliero M. Cristina, Vitale Antonio
Editore
Giappichelli
EAN 9788834892572
Pagine XIII-261
Data giugno 2013
Peso 529 grammi
COMMENTI DEI LETTORI A «Diritto ecclesiastico. Elementi. Principi non scritti. Principi scritti. Regole»
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