
La composizione della crisi da sovraindebitamento
(Diritto)
La nuova legge fallimentare ha confermato l'esclusione dal fallimento e dal concordato preventivo del piccolo imprenditore identificato in base a parametri numerici (investimenti e ricavi); ha ridistribuito i poteri degli organi procedurali; ha introdotto una filosofia nuova, secondo la quale l'impresa non è più concepita come un bene strettamente personale dell'imprenditore ma un "bene" del sistema economico, un bene da assistere, tutelare e conservare anche nel momento in cui l'imprenditore entra in crisi; ha introdotto l'istituto dell'esdebitazione che consente al fallito, ove ricorrano determinate condizioni, di cancellare i debiti che non hanno trovato soddisfazione in abito concorsuale; ha rivisitato in maniera profonda l'istituto del concordato preventivo sminuendo i poteri di controllo e di indagine degli organi della procedura, abrogando il criterio della meritevolezza e, nel contempo, accentuando la natura contrattualistica tra le parti; ha introdotto la procedura di concordato "in bianco" consentendo al debitore di depositare il ricorso riservandosi di presentare la proposta e la documentazione nel termine assegnato (art. 161 L.F.); ha introdotto il nuovo istituto della degli accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 182bis L.F.) e del piano attestato (art. 67 L.F.) per la soluzione ragionata della crisi d'impresa; ha ridisegnato la procedura della transazione fiscale (art. 182ter L.F.).
DETTAGLI DI «La composizione della crisi da sovraindebitamento»
Titolo La composizione della crisi da sovraindebitamento
Autore Sollini Enzo
Editore
Sistemi Editoriali
EAN 9788851307189
Pagine 416
Data 2013
Peso 626 grammi
Collana Diritto
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