La legge fallimentare dopo la riforma. Disposizioni generali fallimento

Questo Commentario costituisce, in termini ideali, prosecuzione e sviluppo del Commentario avente il titolo "La riforma della legge fallimentare", curato da Alessandro Nigro e Michele Sandulli, edito nel 2006. Non si tratta però di una (semplice) seconda edizione di quel Commentario, giustificata dall’esigenza di tener conto vuoi delle modifiche normative sopravvenute al 2006, a cominciare dal “decreto correttivo” del 2007, e vuoi degli ulteriori e consistenti apporti della dottrina e della giurisprudenza alla comprensione e sistemazione della rinnovata disciplina delle procedure concorsuali.
Non si tratta di una seconda edizione, perché diversa è la prospettiva adottata nelle due opere, come diverso ne è, conseguentemente, il carattere. Il Commentario del 2006 aveva posto al centro dell’attenzione la riforma, occupandosi allora soprattutto delle novità dalla stessa introdotte, che in particolare si era tentato di capire e spiegare; ed aveva il carattere di una “prima lettura” di quelle novità. Questo Commentario pone invece al centro dell’attenzione la legge fallimentare scaturita dalla riforma, presa in considerazione nella sua totalità, senza distinguere, quanto a livello di approfondimento, fra parti innovate e parti rimaste invariate; ed ha, vorrebbe avere, il carattere di elaborazione più completa e meditata.
Secondo la logica appena indicata della rivisitazione integrale, tutti i commenti sono stati ripensati e riscritti per intero. Nello sforzo di arrivare ad offrire un contributo non marginale a quel “profondo lavoro di comprensione e di sistemazione” del corpo normativo scaturito dal processo riformatore.